BMW M2 Competition: Dahler Tuning la porta a 540 CV
La BMW M2 Competition ha scosso il cuore degli appassionati BMW e nelle mani di Dahler Tuning esprime ben 540 CV dal 6 cilindri S55 3.0 litri TwinTurbo
Il tuner svizzero è stato uno dei primi ad installare all’interno del vano motore della BMW M2 F87 il propulsore elaborato della BMW M3 e BMW M4
La BMW M2 Competition, presentata allo scorso Salone di Pechino 2018, ha scosso il cuore degli appassionati BMW e nelle mani di Dahler Tuning esprime ben 540 CV dal 6 cilindri S55 3.0 litri TwinTurbo.
Un risultato straordinario, considerati anche i ben 730 Nm di coppia che è in grado di esprimere. A questo si aggiunge un assetto con molle ed ammortizzatori Coilovers specifici che abbassano il centro di gravità della vettura.
Per le tonalità allo scarico ci si affida ad un sistema completamente in acciaio inox a quadrupla uscita, realizzato direttamente da Dahler.
Per fermare tanta esuberanza, un nuovo sistema frenante con all’anteriore dischi da ben 400 mm e pinze ad 8 pistoni, fanno il loro “sporco lavoro”. Neanche la BMW M2 Competition con M Performance Parts, ha tale sistema frenante!
Esternamente la BMW M2 Competition by Dahler è distinguibile per il nolder sul baule, un nuovo spoiler anteriore e sui flap laterali a cui si associano un set di cerchi da 20 ” in dimensioni 9 e 10,5 “ rispettivamente per asse anteriore ed asse posteriore.
Chi sente il bisogno di scatenare in pista la vettura, può richiedere sedili interni specifici Clubsport ed un rollbar ad hoc, ovviamente pagando a parte.
Troppi 540? Ne bastano 510…
Dulcis in fundo, se pensiate che 540 CV possano esser troppi per il vostro “culometro”, ecco che Dahler propone una variante soft da appena 510 CV e 700 Nm di coppia. Stiamo comunque parlando di ben 100 CV in più e 150 Nm in aggiunta rispetto al modello di partenza. Le gioie del doppio turbocompressore sono infinite.
La BMW M2 Competition “di base”
La BMW M2 rappresenta attualmente la vettura BMW M purosangue del 21° secolo e con la nuova BMW M2 Competition – presentata al Salone dell’Auto di Pechino – provvede a spostare più in alto il limite. Sotto al cofano il 6 cilindri in linea da 3.0 litri con doppio turbocompressore della BMW M3 e BMW M4. In versione depotenziata – of course – per non ledere la noblesse delle “sorelle” maggiori. Dai 431 CV si è scesi ad appena 410 CV costanti tra 5’250 e 7’000 rpm. Mentre la coppia motrice rimane stabile a 550 Nm costante tra 2’350 a 5’230 rpm. Un risultato che comunque garantisce circa 40 CV e 100 Nm in più rispetto alla M2 di serie, che con il precedente N55 si ferma a 370 CV e 465 Nm di coppia (500 in overboost).
Questo le consente di limitare di un decimo di secondo lo scatto da fermo a 100 km/h, che scende a 4.2 secondi (4.4 con il manuale a 6 rapporti).
La velocità massima è limitata a 250 km/h che sale a 280 km/h (sempre limitati) con l’adozione del BMW M Driver’s Package.