Mercedes-AMG: in arrivo il turbo-ibrido come in F1
Arriva l’MGU-H sulle Mercedes-AMG di serie
Forte dell’esperienza e del dominio motoristico nella massima serie competitiva (Formula 1), Mercedes-AMG è pronta a portare sulla produzione di serie la tecnologia MGU-H. Andiamo a scoprirne di più.
Il nome per intero è Motor Generator Unit – Heat, questo sistema sviluppato per la F1, durante la fase di generazione, è il responsabile della coppia resistente che viene inviata al turbocompressore. Viene sfruttata l’energia cinetica e l’entalpia dei gas di scarico in eccesso, che altrimenti andrebbero sfogati all’esterno attraverso la valvola Wastegate – poiché non necessari alla sovralimentazione – per mettere in rotazione il motogeneratore calettato all’albero del gruppo di sovralimentazione.
Nella fase motore, invece, l’albero riceve una coppia motrice che viene alimentato da un campo magnetico derivante dalla circolazione della corrente tramite gli avvolgimenti, in modo da generare velocità elevate in tempi quasi istantanei. Così è possibile ridurre al minimo il turbolag, ovvero il ritardo della risposta del turbo durante le fasi di accelerazione.
Compattezza e tecnologia prossima al debutto
Il costruttore, Garrett, ha realizzato una piccola unità elettrica che si interpone tra turbina e compressore dallo spessore di appena 4 centimetri. AMG afferma che la nuova tecnologia è nelle fasi finali di sviluppo e verrà messa in produzione su una delle auto di serie del marchio – debuttando su una “prossima generazione di veicoli”, escludendo efficacemente il suo utilizzo nella Mercedes-AMG E63 facelift o la nuova AMG GT Black Series.
Nonostante sia gestito da un sistema elettrico a 48 volt, AMG afferma che la nuova tecnologia turbo differisce dall’attuale sistema di compressori elettrici a 48 volt che sono montati sulla gamma di AMG con badge 53, in quanto utilizza un sistema di scarico della pressione convenzionale.
Tobias Moers, capo uscente di AMG, afferma che la tecnologia impiega in F1 consentirà alla AMG di Mercedes-Benz di elevare i suoi “motori a combustione sovralimentati ad un livello di reattività e potenza precedentemente irraggiungibile”.