BMW M550d: liberate la potenza del superdiesel

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BMW M550d xDrive: una diesel Motorsport da 400 CV e 760 Nm di coppia

L’enorme potenza del superdiesel da ben 400 CV e 760 Nm di coppia motrice che equipaggia la BMW M550d, è in grado di coprire lo 0-100 km/h in 4.4 secondi

BMW presenta la sua nuova punta di diamante – diesel – per la rinnovata BMW Serie 5: il superdiesel da ben 400 CV e 760 Nm di coppia motrice rappresenta il più potente motore diesel mai offerto su di una BMW Serie 5. Disponibile in carrozzeria berlina e Touring, è in grado di coprire il classico sprint da 0 a 100 km/h in appena 4.4 secondi (2 decimi in più per la Touring). Questo portentoso 6 cilindri in linea dai 3.0 litri è spinto da ben 4 turbocompressori, che gli consentono di erogare 294 kW / 400 CV a 4’400 rpm e 760 Nm di coppia costanti tra 2’000 e 3’000 rpm.

Il superdiesel B57D30C è realizzato con la tecnologia BMW M Performance TwinTurbo Techology che prevede l’utilizzo dei seguenti elementi per raggiungere una potenza appartenuta alla BMW M5 E39, ma con molta meno coppia motrice.

Grazie all’utilizzo di ben quattro turbocompressori – che lavorano in compressione multistadio – ed al sistema di iniezione diretta da ben 2500 bar, la BMW M550d è in grado di erogare 400 CV a 4’400 rpm e ben 760 Nm di coppia costanti tra 2’000 e 3’000 rpm. Questi numeri le consentono di accelerare da 0 a 100 km/h in appena 4.4 secondi (4.6 s per la Touring) ed arrivare ad una velocità massima – autolimitata – di 250 km/h.

Quattro turbocompressori? Necessità per le nuove normative anti-inquinamento

L’utilizzo di ben quattro turbocompressori non è per ricercare un valore assoluto di prestazioni, ma si rende necessario per ottemperare alle future normative Euroe6C che debutterà a settembre di quest’anno. Difatti, rispetto al propulsore precedente, l’utilizzo di un quarto turbocompressore ha permesso sì di aggiungere 19 CV di potenza e ben 20 Nm di coppia, ma le emissioni ed i consumi, invece, sono calati dell’11%. Il ricorrere ad una sovralimentazione multistadio così frammentata, garantisce un range di coppia motrice molto esteso, tanto che ben 450 Nm sono già disponibili a 1’000 rpm.

Al di sotto dei 2’500 rpm operano esclusivamente tre turbocompressori (2 di bassa pressione, con sistema Variable Geometry Turbocharger ovvero Turbocompressore a geometria variabile – ed uno di alta pressione a geometria fissa). I due piccoli turbocompressori VGT sostituiscono il precedente singolo – di dimensioni maggiori – così da garantire una risposta ai bassissimi regimi sempre più rapida ed “elettrica“.

Superati i 2’500 rpm, i piccoli turbocompressori di bassa pressione, vengono svincolati (bypass dinamico del circuito di sovralimentazione) così da permettere ai due turbocompressori ad alta pressione di fare il lavoro “sporco” e spingere il propulsore fino ai 5’000 rpm.

Il fulcro di tutto: ridurre le emissioni

Il propulsore della nuova BMW M550d è equipaggiato con un sistema a doppio circuito del ricircolo dei gas di scarico (EGR) sia di alta pressione (a monte del gruppo turbo di alta pressione) sia di bassa pressione (a valle del gruppo turbo di alta pressione), in questo modo si riescono ad abbattere gli NOx in maniera ottimale.

Un nuovo e più grande intercooler fa il suo dovere nel raffreddare la carica aspirata dal possente 6 cilindri. Mentre un sistema di lubrificazione forzata – anche a motore spento – consente di raffreddare adeguatamente le due turbine di bassa pressione quando ci si ferma per un caffè.

Iniettori piezo per la massima velocità e precisione di iniezione

La velocità e la precisione del sistema di iniezione è tutto in un motore diesel. Un sistema munito di iniettori piezo-elettrici è in grado di potersi accoppiare ad un sistema di iniezione da ben 2’500 bar. Questo, in associazione al filtro DENOx, al DPF (che abbatte il particolato) ed al sistema SCR (Selective Catalytic Reduction) con iniezione dell’additivo ADBlue a base di UREA, consente di raggiungere gli stretti limiti Euro 6.

Il propulsore è associato ad una dinamica di guida ai massimi livelli

La massa maggiore sull’avantreno non inficia le qualità dinamiche della rinnovata BMW Serie 5 G30. L’assetto è specifico per la M550d, con un’altezza rispetto al suolo, ridotta di 10 mm rispetto alla BMW Serie 5 “standard”, pur essendo dotata della trazione integrale xDrive. A mantenere la potente berlina con i piedi per terra, concorrono i cerchi da 19″ Double Spoke 664 M in Cerium Grey che calzano pneumatici 245/40 R19 all’assale anteriore e 275/35 R19 al posteriore.

La trasmissione è affidata al noto cambio automatico Sport ad 8 rapporti fornito da ZF, che data la sua bontà tecnica e la sua versatilità nell’uso di tutti i giorni come nel misto veloce, si sposa perfettamente con la duplice anima di questa BMW M550d xDrive. Ovviamente il sistema di trazione integrale intelligente BMW xDrive è stato tarato per far sì di garantire la maggior coppia motrice all’assale posteriore della vettura. 

La personalizzazione è di primo livello

Come optional, la BMW M550d xDrive può esser equipaggiata con cerchi da 20″ Double Spoke Design 668 M o BMW Individual VSpoke Design 759 in tinta Bicolor; in entrambi i casi i pneumatici sono 245/35 R20 all’anteriore e 275/30 R20 al posteriore. Una accoppiata vincente è data dal sistema sospensivo BMW Adaptive M Suspension Professional, che in associazione al Dynamic Damper Control con setup specifico BMW M Performance regola, istante per istante, la risposta degli ammortizzatori in maniera singola; ossia ruota per ruota. Mentre il rollio della vettura è mitigato o completamente annullato dal sistema Dynamic Drive che consta di due barre stabilzzatrici posizione rispettivamente sull’assale anteriore e posteriore della vettura. 

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