MINI Roadster: open air solo per due
MINI finalmente lancia sul mercato la nuova Roadster, la prima due posti aperta del marchio britannico. Basata sulla MINI Coupè questo modello (il sesto della gamma) rappresenta un’interpretazione moderna, tipica di una MINI, del concetto automobilistico di vettura sportiva compatta con capote in tessuto ad apertura manuale.
Anticipata dalla concept al Salone di Francoforte 2009, la MINI Roadster si basa sulla Coupé, mantenendo l’abitacolo a due posti e le dimensioni praticamente identiche (lunghezza 3,73 m, larghezza 1,68 m, altezza 1,39 m, passo 2,46 m). A cambiare è, ovviamente, il padiglione: la capote è in tela secondo la più tipica tradizione delle roadster inglesi, permettendo di ridurre sensibilmente il peso (solo 30 kg in più). Grazie al tetto in tela la vettura è più bassa di 20 mm ed ha il parabrezza più inclinato di 13 gradi rispetto alla Coupé. Di questa, viene conservato il roll-bar in acciaio, che permette di montare il frangivento, ed è presente il medesimo spoiler posteriore che fuoriesce automaticamente oltre gli 80 km/h, e rientra sotto i 60, in modo da fornire un’ulteriore deportanza di 40 kg.
La capote si apre ruotando di 130 gradi e spingendo all’indietro la manopola in alto, vicino al parabrezza; la piegatura è concepita in modo da poter fare a meno del tonneau cover. La chiusura avviene invece mediante un sistema pneumatico, azionabile con un pulsante; la capote avanza in modo tale da poterla afferrare restando seduti e avvicinarla al parabrezza.
Colori e materiali per i rivestimenti dei sedili, i pannelli interni delle porte, le modanature interne e Colour Lines sono stati realizzati appositamente per il nuovo modello. Coerentemente con la sua natura e posizionamento la MINI Roadster vanterà un equipaggiamento di serie molto ricco caratterizzato da cerchi in lega di grandi dimensioni, volante sportivo in pelle con comandi multifunzione, cruise control, sensori di parcheggio, fari fendinebbia, pacchetto luci, pacchetto portaoggetti e per tutte le motorizzazioni (ad eccezione della Cooper), il climatizzatore automatico. La MINI John Cooper Works Roadster inoltre avrà di serie anche il Kit Aerodinamico (optional sul resto della gamma).
Le motorizzazioni disponibili della nuova Roadster sono le seguenti:
- MINI John Cooper Works Roadster: motore quattro cilindri a benzina con tecnologia MINI TwinPower Turbo e numerose tecnologie derivate direttamente dallo sport automobilistico, cilindrata: 1.598 cm3, potenza: 155 kW/211 CV a 6.000 g/min, coppia max.: 260 Nm a 1.850 – 5.600 g/min (280 Nm con overboost a 2.000 – 5.100 g/min), accelerazione (0–100 km/h): 6,5 secondi, velocità massima: 237 km/h, consumo medio di carburante su base UE: 7,3 litri/100 chilometri, valore CO2: 169 g/km.
- MINI Cooper S Roadster: motore quattro cilindri a benzina con tecnologia MINI TwinPower Turbo, cilindrata: 1.598 cm3, potenza: 135 kW/184 CV a 5.500 g/min, coppia max.: 240 Nm a 1.600 – 5.000 g/min (260 Nm con overboost a 1.730 – 4.500 g/min), accelerazione (0–100 km/h): 7,0 secondi, velocità massima: 227 km/h, consumo medio di carburante su base UE: 6,0 litri /100 chilometri, valore di CO2: 139 g/km.
- MINI Cooper Roadster: motore quattro cilindri a benzina con comando valvole variabile sulla base della tecnologia VALVELTRONIC del BMW Group, cilindrata: 1.598 cm3, potenza: 90 kW/122 CV a 6.000 g/min, coppia max.: 160 Nm a 4.250 g/min, accelerazione (0–100 km/h): 9,2 secondi, velocità massima: 199 km/h, consumo medio, su base UE: 5,7 litri /100 chilometri, valore di CO2: 133 g/km.
- MINI Cooper SD Roadster: quattro cilindri turbodiesel con tecnologia MINI TwinPower Turbo, cilindrata: 1.995 cm3, potenza: 105 kW/143 CV a 4.000 g/min, coppia max.: 305 Nm a 1.750 – 2.700 g/min, accelerazione (0–100 km/h): 8,1 secondi, velocità massima: 212 km/h, consumo medio di carburante su base UE: 4,5 litri/100 chilometri, valore di CO2: 118 g/km.
fonte: MINI, Virtual Car