BMW: addio al quad-turbo diesel delle M50d?
Sono voci di corridoio, rumors, che porterebbero BMW a fermare la produzione del più potente 6 cilindri in linea da 3.0 litri mai prodotto: il quad-turbo B57S da 400 CV ed 760 Nm di coppia non avrà eredi. La BMW M550d berlina e Touring, oltre alle BMW 750d ed i suv BMW X5, X6 ed X7 M50d, saranno dismesse entro l’estate 2020.
Il tutto dovrebbe esser dettato da due fattori chiave: la riduzione globale di CO2 per produttore imposta dalla UE ed i numeri molto bassi di vendita di tale frazionamento. Difatti il 6 cilindri 3000 quad-turbo è utilizzato esclusivamente in Europa, mentre nel resto del Mondo tutto è affidato al potente V8 4.4 TwinTurbo da 530 CV.
Altro fondamento è la futura ibridazione della gamma Diesel e Benzina di BMW che riguarderà molti modelli attualmente offerti, ma non include le declinazioni 50d.
Per avere un’idea delle potenzialità del 6 cilindri che muove la BMW M550d xDrive, è in grado di proiettarla da ferma a 100 km/h in soli 4,4 secondi e raggiungere una velocità massima di 250 km/h (autolimitata), numeri un tempo appannaggio della BMW M5 E39. Il tutto con un consumo medio di carburante tra i 6.3 e 6.1 litri per 100 km.
Il 6 cilindri B57S
Questo propulsore BMW Quad-Turbo Diesel, 6 cilindri in linea da 3,0 litri, è in grado di erogare ben 400 CV e 760 Nm di coppia: diciamo che con questa coppia ci potete sradicare un piccolo albero senza tanti problemi. Inoltre, ha il suo picco massimo a 2.000 giri al minuto e vi rimane fino a quasi 4.000 rpm, dopo i quali decade lentamente fino ai 5.000 rpm. Non male per un motore con una coppia sufficiente a trainare un piccolo asteroide.
Il basamento, figlio della nuova progettazione modulare, è in grado di reggere una pressione di 210 bar, questo assicura che le pressioni di sovralimentazione all’interno della camera di combustione, non possano creare stress elevati all’interno delle camicie cilindri.
La sovralimentazione quad-turbo e nuovo sistema CR
Il nuovo BMW B57S utilizzerà una sovralimentazione permanente a più stadi, con due turbocompressori a bassa pressione e due turbocompressori ad alta pressione. Il sistema di iniezione, di tipo common rail, è dotato di iniettori piezo-elettrici in grado di convogliare i ben 2.500 bar di pressione massima fornita dalla pompa del sistema CR.
Come è possibile notare dai grafici associati alla BMW 750d, il rumore di combustione è drasticamente ridotto ai bassi-medi carichi, mentre il sistema di iniettori piezo-elettrici provvede a ridurre il Soot (ovvero la percentuale di gasolio incombusta) rispetto al modello precedente. Il tutto a vantaggio di emissioni e consumi.
Sarà inoltre molto migliorata il raffreddamento della carica d’aria all’interno del cassonetto di aspirazione, con nuovi condotti senza valvole di swirl, ma con progettazione apposita, che eviteranno rallentamenti della colonna di fluido aspirato, facendo sì che la risposta al pedale dell’acceleratore sia meno “strozzata” dalla massiccia sovralimentazione e dalla relativa inerzia delle giranti.
Sistemi di post-trattamento dei fumi
Tutto è corredato da un ampio sistema di abbattimento dei fumi, che grazie ad un doppio circuito EGR – ovviamente raffreddato a liquido – di alta e bassa pressione, riesce a far ottemperare a questo bestione quadri-sovralimentato, le future normative NEDC e US. Ovviamente abbiamo anche un grosso filtro DeNOx subito a valle della turbina, a cui si associa un filtro DPF (Diesel Particulate Filter, Filtro AntiParticolato) ed uno SCR (Selective Catalytic Reduction).
L’accoppiata di DPF ed SCR – in associazione al grosso lavoro svolto dalle due EGR – è in grado di abbattere drasticamente la percentuale di particolato e la presenza di Ossidi di Azoto all’interno dei fumi.
La primizia: la BMW 750d xDrive
La prima vettura ad aver questa bestia sotto al cofano è stata la BMW 750d, in grado di coprire il classico 0-100 km/h in appena 4.5 secondi, che, per un diesel da 3,0 litri, è davvero impressionante. L’attuale BMW 750i, con il suo motore V8 a ciclo otto da 4,4 litri con tecnologia TwinPowerTurbo e sovralimentazione twin-turbo è in grado di coprire lo stesso sprint in 4,3 secondi. Mentre questo è un tocco più veloce, non può corrispondere la combinazione impressionante del motore B57 di velocità ed efficienza. Provate ad ottenere un consumo medio di 14,5 km/litro da una BMW 750i!