BMW: dopo FCA un terzo partner per la guida autonoma
BMW Group sta attualmente cercando un altro produttore automobilistico da far aggregare alla sua alleanza tecnologica per lo sviluppo della guida autonoma
Dopo l’alleanza con Fiat Chrysler Automobilies, Intel Corporation e Mobileye per lo sviluppo congiunto di una piattaforma di Livello 4/5, il BMW Group è alla ricerca di un altro partner
I partner di sviluppo intendono sfruttare le proprie forze, capacità e risorse individuali per migliorare la tecnologia della piattaforma, aumentare l’efficienza dello sviluppo e ridurre il “time-to-market“. Uno degli obiettivi per conseguire questo obiettivo sarà la collaborazione tra gli ingegneri delle singole partecipate. FCA porterà ingegneria, risorse tecniche e competenze alla cooperazione. Inoltre i suoi significativi volumi di vendita, la portata geografica e la lunga esperienza in Nord America, faranno da completamento.
Nello specifico, è notizia di oggi che, il vice senior VP del reparto “Autonomous Driving” del BMW Group, Elmar Frickenstein, ha dichiarato che sono fiduciosi nel trovare un terzo partner automobilistico entro la fine dell’anno.
Il costruttore di automobili tedesco, apparentemente, vuole evitare di rompere gli equilibri con due soli produttori automobilistici. Un altro produttore di automobili potrà equilibrare l’alleanza tra tre grandi produttori, due fornitori veterani (Continental, Delphi) ed il gigante del “Silicio” Intel con la sua nuova divisione MobilEye.
“Quindi, con l’impronta di BMW, Fiat e Chrysler, copriamo un range di mercato che va dalle piccole vetture, alle grandi ammiraglie premium in diverse aree del mondo. La copertura è ovviamente maggiore rispetto a quella singola di BMW”.
Ha detto Frickenstein.
Una piattaforma modulare per la guida autonoma
Nel mese di luglio del 2016, BMW Group, Intel e Mobileye hanno annunciato di voler congiuntamente realizzare una pletora di autovetture che portino in dote soluzioni per la guida altamente automatizzata (Livello 3) e la guida completamente automatizzata (Livello 4/5) in produzione entro il 2021. Da allora, stanno progettando e sviluppando un’architettura modulare che può essere utilizzata da più produttori di automobili in tutto il mondo, mantenendo contemporaneamente le identità uniche di ogni marchio automobilistico.
La cooperazione rimane in pista per mettere in atto 40 veicoli di prova autonomi su strada entro il 2017. Inoltre, si aspetta di trarre vantaggio dallo sfruttamento dei dati e delle conoscenze della flotta dei veicoli di prova di nuova concezione. Tutto è supervisionato ad oltre 100 livelli di controllo da parte di Mobileye, un’azienda Intel, che dimostra quanto l’effetto scala di questo approccio possa esser vincente.
Via LeftLaneNews