BMW Garmisch Bertone Concept: dopo 50 anni è a Villa d’Este
Un Concept dimenticato…
Ci scommettiamo! Nemmeno il più incallito ed appassionato “Bimmer” può avere memoria della BMW Garmisch realizzata da Marcello Gandini, il leggendario designer che ha lavorato anche per Bertone. Il BMW Group è sponsor patrocinante del Concorso d’Eleganza di Villa d’Este 2019, ma quest’anno non presenterà qualcosa che anticipi il futuro, ma una vettura che scava nel suo passato.
La BMW 2002 tii Garmisch realizzata da Bertone nel lontano 1970 è stata ricreata da zero, grazie anche al contributo di Marcello Gandini.
Da dove deriva questo Concept?
Il destino a volte è bizzarro. Gandini ha progettato molte auto straordinarie nel corso della storia (la Lamborghini Miura è forse la più famosa di tutte), ma la BMW Garmisch è praticamente scomparsa dal mondo quasi subito, con anche i fan più accaniti della BMW che difficilmente ricorderanno la macchina. Anche presso la sede BMW di Monaco, i documenti ed i progetti richiesti per ricreare il Concept, erano difficili da trovare.
Lo stesso Gandini fu sorpreso quando, nell’estate del 2018, fu contattato da Adrian van Hooydonk, capo del dipartimento di design della BMW, per ricreare il Concept da zero. Ma grazie a lui ed ai suoi ricordi, il team di designer e specialisti del reparto BMW Classic, sono riusciti nell’impresa di riesumare il coupé.
Così, i vecchi disegni e le foto salvate dai cassetti polverosi si fondevano con il design moderno e metodi di costruzione come la stampa 3D, e con la collaborazione di Gandini, una nuova copia dell’originale BMW Garmisch (dal nome di una famosa località sciistica tedesca) è rinata.
Ho visto le foto dell’epoca qualche anno fa e non le ho mai dimenticate: l’auto sembrava appartenere al passato, ma l’ho trovata sorprendentemente moderna
Adrian van Hooydonk
Doppio rene rovesciato! Dove ti ho già visto?
Originariamente presentata al Salone di Ginevra del 1970, la BMW Garmisch rappresentava una sorta di omaggio alla casa bavarese dalla carrozzeria Bertone, realizzata con una rivisitazione avveniristica degli stili classici di Monaco, a partire dalla griglia. Il tipico doppio rene è stato ruotato di 90 gradi e notevolmente squadrato, quindi inserito tra un paio di fari “terrificanti” di grandi dimensioni.
Ancora più caratteristico è il lunotto posteriore, coperto da una griglia a nido d’ape che era un elemento tipico del design Gandini. Un elemento stilistico molto pulito, ed il colore nero risaltava ancora di più contro la carrozzeria color champagne. La finitura esterna era una tonalità minimal, ma elegante, che era utilizzata anche all’interno. L’abitacolo era rivestito in morbida pelle bianca, accompagnato da inserti in legno e plastica nera. E dove ora siamo abituati a vedere touchscreen sempre più grandi c’è una radio classica sistemata verticalmente – una soluzione molto originale che enfatizzava l’unicità di questo Concept.
Per vederlo dal vivo, vi basterà attendere il 26 di questo mese affinché si aprano i cancelli di Villa d’Este.