BMW Group: mercato record e perdite da brivido
Vendite a +0.9 % e utili in calo del 74.2 %!
È un andamento strano quello del BMW Group per questo primo trimestre del 2019. Contrariamente all’andamento prevalente nel settore, la gamma di modelli appena presentati dal BMW Group, ha permesso all’azienda di stabilire un nuovo record in termini di consegne ai clienti nel primo trimestre. Questi sviluppi positivi sono stati, tuttavia, accompagnati da una crescente pressione al ribasso sui prezzi in alcuni mercati. A questo si aggiunge l’accantonamento necessario per far fronte alle presunte accuse della Commissione Europea per aver realizzato “un cartello” con altre case automobilistiche, atto a limitare la progressione dei dispositivi anti-inquinamento AdBlue.
La strategia del BMW Group
Il BMW Group si impegna ad implementare processi produttivi più veloci e strutture più snelle così da ottenere una maggiore efficienza. L’obiettivo è quello di assicurarsi che il BMW Group abbia la forza finanziaria necessaria per influenzare e determinare in modo decisivo il mondo della mobilità premium individuale nel prossimo decennio.
Il nuovo record di vendite del primo trimestre del BMW Group dimostra che stiamo presentando i prodotti giusti, attirando così nuovi clienti ed ispirando quelli esistenti.
Harald Krüger, Presidente del consiglio di amministrazione di BMW AG
In termini operativi, restiamo fermamente sulla buona strada e ci aspettiamo che il business tragga vantaggio dagli andamenti favorevoli, specialmente nella seconda metà dell’anno, quando saranno disponibili numerosi nuovi modelli.
Allo stesso tempo, stiamo vivendo l’impatto di elevati livelli di spesa in numerose aree che interessano l’intero settore automobilistico.
Inoltre, è stato anche necessario riconoscere una disposizione relativa ai procedimenti in corso presso la Commissione Europea.
All’interno di questo ambiente difficile, resteremo fedeli al modo di fare BMW.
Siamo totalmente concentrati sulla nostra tabella di marcia per la mobilità futura e sulla rigorosa attuazione della nostra strategia Number ONE > NEXT.
La mobilità elettrica diventa parte fondamentale dell’offerta
Attualmente, il BMW Group, vende oltre mezzo milione di vetture elettriche ed ibride plug-in nel Mondo.
Le consegne della BMW i3 hanno continuato la loro tendenza al rialzo, salendo del 16,2% a 9.227 unità rispetto allo stesso periodo di tre mesi a un anno prima. Queste cifre rappresentano di gran lunga il primo trimestre di maggior successo per l’innovativa BMW i3 dal suo lancio nel 2013.
Anche i veicoli ibridi plug-in del BMW Group sono molto richiesti. Per esempio, più di un quarto di tutte le BMW Serie 2 Active Tourer consegnate ai clienti sono elettrificate, mentre quasi il 20% di tutte le MINI Countryman sono ibride plug-in. In Norvegia, uno dei mercati più importanti del mondo per i veicoli elettrificati, elettriche e plug-in hybrid rappresentano circa i tre quarti di tutte le consegne BMW e MINI.
All’inizio di marzo, hanno debuttato le declinazioni plug-in-hybrid della BMW Serie 3, BMW Serie 7 e BMW X5 così come la nuova BMW X3 sono stati presentati al Salone di Ginevra. Nel mese di aprile, la variante ibrida plug-in BMW X1 è stato lanciata a Shanghai per il mercato cinese. Entro la fine del prossimo anno, il BMW Group avrà più di dieci modelli nuovi o rivisti dotati di quarta generazione ( “Gen 4”) elettrificata.
Dalla fine del 2019, questi includeranno la MINI elettrica prodotta nello stabilimento di Oxford e, dal 2020, la BMW iX3, che sarà prodotta a Shenyang, Cina per il mercato mondiale. Insieme con le future BMW i3, il BMW i4 e BMW iNEXT , il gruppo avrà cinque modelli completamente elettrici sul mercato entro il 2021 e il numero è previsto a salire ad almeno dodici modelli entro il 2025. Compresa la rapida crescita gamma di ibridi plug-in, il portafoglio di prodotti del BMW Group comprenderà quindi almeno 25 modelli elettrificati.
Perdite, perdite ed ancora perdite
Nel primo trimestre del 2019, il BMW Group ha consegnato ai clienti 605.333
veicoli a marchio BMW, MINI e Rolls-Royce, un nuovo record per il trimestre di apertura di un anno (2018: 604.629 unità, + 0,1%). Questo sviluppo positivo è stato influenzato in larga misura dal contributo della joint venture BMW Brilliance Automotive in Cina. I ricavi del Gruppo, pari a 22,462 milioni di euro, si sono attestati allo stesso livello dell’anno precedente (2018: 22,665 milioni di euro, -0,9%). Influenzato dai fattori avversi sopra descritti, inclusa la clausola riconosciuta in connessione con la procedura UE, l’ utile prima del risultato finanziario(EBIT) per il primo trimestre pari a € 589 milioni era in forte calo rispetto all’anno precedente (2018: € 2.707 milioni; -78.2%).
L’utile del gruppo prima delle imposte (EBT) ammonta a 762 milioni di euro (2018: 3.139 milioni di euro, -75,7%). Il margine EBT del Gruppo si attesta al 3,4% (2018: 13,8%). L’utile netto del gruppo è stato pari a 588 milioni di euro (2018: 2.282 milioni di euro; -74,2%).
I fattori negativi sopra descritti hanno interessato in particolare gli utili del settore Automotive nel primo trimestre. A € 19,213 milioni, i ricavi del Gruppo per il periodo da gennaio a marzo sono stati simili a quelli dell’anno precedente (2018: € 19.326 milioni; -0,6%). A causa degli effetti negativi sopra riportati, l’ EBIT ha chiuso con una perdita di 310 milioni di euro (2018: utile di 1.881 milioni di euro). Il margine EBIT si attesta pertanto al -1,6% (2018: + 9,7%). Escludendo l’effetto del fondo, il margine EBIT è stato del + 5,6%. La perdita prima delle imposte ammonta a 27 milioni di euro (2018: utile prima delle imposte di 2,281 milioni di euro).