BMW Group: conferma le previsioni per l’anno 2020 e punta a raggiungere gli obiettivi dell’anno
Crescono i volumi di vendita e l’utile netto del BMW Group nel terzo trimestre del 2020 che, nei primi 9 mesi dell’anno, punta a raggiungere gli obiettivi dell’anno. La domanda è risalita e nel frattempo i costi e la gestione della liquidità rimangono fattori decisivi per far fronte alle conseguenze della pandemia da Coronavirus nelle sue varie declinazioni geografiche. In questo modo il BMW Group ha generato nel terzo trimestre un utile prima delle imposte di circa 2,5 miliardi di euro. Il free cash flow nel segmento Automotive ha superato i 3 miliardi di euro.
Confermati gli investimenti futuri
Nonostante il difficile contesto di mercato, il BMW Group continua ad investire: ad esempio è confermato l’investimento da più di 30 miliardi di euro in ricerca e sviluppo entro il 2025 con l’obiettivo di estendere la sua posizione di leader nel settore dell’innovazione. Nel periodo da gennaio a settembre, le spese in Ricerca e Sviluppo del BMW Group sono state pari a 4.140 milioni di euro rimanendo quindi ad un livello elevato (nel 2019: 4.247 milioni di euro; -2,5%), incluse le spese per i futuri modelli elettrificati e i kit modulari per i veicoli elettrici.
La strategia parte con il “polo del lusso”…
BMW lancia la strategia del “polo del lusso” rivolgendo le sue attenzioni nel segmento premium superior, una decisione presa nel 2016. Con i modelli della BMW Serie 8 e BMW X7, è riuscita ad aumentare il volume delle vendite di modelli altamente redditizi di oltre il 70% rispetto al 2018. Sul fronte dei costi, numerose iniziative stanno incrementando l’efficienza con l’obiettivo di mantenere il Gruppo sulla strada giusta in questo difficile contesto, sia nel breve che nel lungo periodo.
…per arrivare al “Power of Choice”
Tutti e quattro gli stabilimenti automobilistici tedeschi produrranno veicoli completamente elettrici nel prossimo futuro.
Dopo la BMW i3, prodotta a Lipsia dal 2013, la BMW iNEXT (presentazione stampa l’11 Novembre, NdR) sarà prodotta a Dingolfing e la BMW i4 a Monaco di Baviera dal 2021. In una fase successiva, la produzione di un modello completamente elettrico inizierà anche nello stabilimento di Ratisbona nel 2022. Questa strategia permetterà al BMW Group di salvaguardare la capacità produttiva nel lungo termine e quindi anche l’alto livello di occupazione dei suoi stabilimenti in Germania.
Dal 2022, lo stabilimento del BMW Group di Dingolfing avrà la capacità di produrre motori elettrici fino ad un massimo di 500.000 veicoli elettrificati all’anno. I moduli di batteria e le batterie ad alto voltaggio saranno prodotte negli stabilimenti del Gruppo situati a Lipsia e a Ratisbona per supportare la produzione crescente di veicoli elettrificati. Allo stesso tempo, l’azienda sta lavorando al miglioramento dell’efficienza strutturale e all’ulteriore ottimizzazione della capacità produttiva – e quindi prevede di risparmiare un importo di tre milioni di euro entro la metà del decennio.
Ulteriori modelli 100% elettrici in cantiere
Oltre alla BMW Serie 7, l’elettrificazione completa continuerà ad essere estesa a tutta la gamma di modelli del BMW Group. Altri esempi del “Power of Choice” saranno la popolarissima BMW X1 e la BMW Serie 5, che sarà disponibile anche con tutte e quattro le varianti di trasmissione – completamente elettrica, ibrida plug-in, diesel e benzina.
Il BMW Group continua a lavorare per ridurre in modo significativo le emissioni di CO2 della sua attuale flotta di veicoli nuovi e anche quest’anno è destinato a raggiungere gli obiettivi stabiliti di emissioni CO2 per i nuovi veicoli immatricolati in Europa nel 2020. La cifra è di circa il 20% al di sotto del requisito stabilito per il 2019. L’elettrificazione sistematica della gamma di modelli contribuisce in modo decisivo al raggiungimento di questo obiettivo.