BMW: in Europa l’elettrico non decolla
Nessuno vuole le elettriche in Europa
Se fosse una persona qualsiasi ad affermare che in Europa, la percentuale di clienti che acquistano auto elettriche è una ridottissima percentuale, potremmo accusarlo di faziosità; ma se a dirlo è il Direttore dello Sviluppo di BMW – Klaus Frölich – allora lo scenario cambia.
Un discorso quasi anacronistico, per un’azienda che sta facendo della mobilità alternativa e sostenibile il suo cavallo di battaglia: un modo nuovo anche di intendere la sportività è stato presentato tramite il veicolo BMW Vision M NEXT Concept. BMW afferma che potrebbe lanciare centinaia di modelli con alimentazione solo elettrica (BEV – Battery Electric Vehicle, NdR), ma attualmente non c’è una richiesta tale da giustificarne la realizzazione.
Auto più efficienti, ma CO2 in aumento ancora nel 2019
L’intuizione di Frölich deriva dal fatto che dall’anno 2017 le emissioni medie di CO2 prodotte dalle vetture attualmente in commercio in Europa, sono aumentate dell’1.6 %. Questo dato ha spinto la Commissione Europea ad aprire un fascicolo contro i costruttori automobilisti che in Europa tendono a voler vendere i più redditizi SUV. Secondo la Commissione Europea, i costruttori hanno deliberatamente evitato il commercio di vetture BEV in favore di SUV benzina e diesel.
I costruttori automobilistici stanno giocando un gioco ad alto rischio in cui stanno deliberatamente rinviando le vendite di auto più pulite per massimizzare i profitti alimentati dai SUV. Quando si parla di ambiente, i costruttori fanno solo ciò che la legge dice loro di fare. La Commissione T&E ritiene che stiano aspettando il 2020 quando i nuovi standard di CO2 dell’Europa saranno varati. Con l’ausilio di batterie più economiche e prestazioni migliori, non avranno difficoltà a venderle ai consumatori europei.
Julia Poliscanova, responsabile dei veicoli puliti di Transport & Environment.
BMW non crede ancora all’elettrico puro…
Se abbiamo una grande offerta, un grande incentivo, potremmo invadere l’Europa e vendere un milione di automobili, ma gli europei non compreranno queste cose. I clienti in Europa non acquistano veicoli elettrici. Abbiamo spinto queste auto sul mercato e non sono ricercate. (…) Possiamo consegnare un veicolo elettrificato a ciascuna persona ma non le comprerà.
Direttore dello Sviluppo di BMW, Klaus Frölich
…ma, infonde fiducia nei modelli Plug-In-Hybrid
Frölich continua a spiegare che crede che l’elettricità sia troppo costosa in molti paesi. Dà l’esempio di Monaco dove i costi energetici raggiungono i 50c / kWh, rendendo meno costoso guidare una vettura diesel rispetto ad un veicolo elettrico. Lo confronta con la Francia, dove i costi energetici sono inferiori a 20c / kWh.
Nonostante i costi energetici siano troppo alti, Frölich afferma che l’ibrido plug-in è la risposta.
Negli Stati Uniti possono avere auto diverse per scopi diversi, come pick-up e SUV e auto più piccole, ma spesso le famiglie in Europa hanno solo un’auto, quindi sono riluttanti a fare affidamento esclusivamente su una BEV. […] un modello PHEV dà loro piena libertà ed almeno 80 km di autonomia. Naturalmente, se guidare una diesel è più economico rispetto alla guida di un veicolo plug-in, perché mai un proprietario di PHEV dovrebbe mai caricare la propria auto? Ancora più importante, se è più costoso guidare una vettura elettrica, perché oltre un milione di europei ha speso quei soldi in più per un PHEV o BEV? Forse c’è un errore di fondo di natura economica che condiziona la domanda dei veicoli elettrici.
Direttore dello Sviluppo di BMW, Klaus Frölich
L’autonomia di una vettura è tutto
Penso che stiamo arrivando al momento giusto perché non abbiamo abbastanza consumatori che comprano queste macchine. Abbiamo bisogno di € 70.000- € 100.000 e questo non è il segmento di mercato in cui è possibile fare volumi. L’unica differenza di costo è la capacità della batteria che condiziona l’autonomia della vettura. La differenza tra 350 km e 600 km di autonomia di una elettrica sarà di 10.000 euro. Li metti entrambi là fuori (sul mercato, NdR) e vedi quante persone compreranno l’auto da 600 km!
Direttore dello Sviluppo di BMW, Klaus Frölich
Tutta questa discussione sull’autonomia è una completa cazzata, perché è solo frutto di quanto possa spendere il cliente!
Però, un fondo di verità c’è…
Ma c’è un po’ di verità nelle accuse di Transport and Environment che il costo è uno dei fattori principali che frenano i veicoli elettrici e i plug-in fino a quando non entreranno in vigore le nuove normative sulle emissioni 2021.
Le PHEV non sono più costose delle BEV. Sono migliaia di euro più costosi rispetto alle auto a combustione interna, ma non possiamo addebitarli ai clienti e tali regolamenti stanno riducendo il nostro fondo di profitto.
Direttore dello Sviluppo di BMW, Klaus Frölich
Non possiamo avere lo stesso margine su quelle macchine. Lo sappiamo. Il livello di margine tra una vettura a combustione interna ed un PHEV è meno della metà se non di più. Ma se avessimo addebitato ai clienti quel costo, avremmo ridimensionato la possibilità di acquisto, la stessa che si ha nel passaggio da una BMW Serie 3 ad una BMW Serie 1.
Il diesel è ancora più pulito di prima
Non dovrebbe sorprendere il fatto che BMW e le altre case automobilistiche diano ancora la possibilità – ai clienti europei – di guidare un nuovo brillante diesel. Il segretario generale dell’Associazione Europea dei Costruttori di Automobili (ACEA), Erik Jonnaert, desidera ricordare “tra le forti spinte per veicoli a propulsione alternativa, non dovremmo cancellare l’ultima generazione di auto diesel, che emettono meno CO2 rispetto alle loro controparti benzina, ma rilasciano anche emissioni di inquinanti stradali ridotte. ”
Via Motoring.com.au – Via insideevs.com