BMW M face-off: M2 Competition vs M3 CSL
Lasciatevi sedurre dal 6 cilindri in linea…
Gentlemen, start your engines!
Il mensile Autocar ci va giù pesante e senza mezzi termini porta allo scontro diretto due mostri sacri di BMW M: la BMW M3 CSL basata sulla BMW M3 E46, contro la BMW M2 Competition, basata sulla BMW M2 F87.
C’è un qualcosa che i novizi bimmer non potranno apprezzare: 7900. Un numero come un altro, privo di significato forse, ma che accoppiato ad un urlo rabbioso del 6 cilindri aspirato S54 da 3.2 litri e 360 CV, rendono tutto molto più poetico. Quando la BMW M3 CSL E46 è scomparsa dalle linee produttive, molti appassionati hanno rimpianto per lungo tempo il suo sei cilindri in linea ad alimentazione atmosferica.
Qual è, attualmente, la vettura che più incarna quello spirito libero? Forse la BMW M2 Competition. Partiamo da cosa hanno in comune le due vetture: nulla.
BMW M2 Competition: quasi analogica
A dispetto di quel che si può pensare, attualmente, la BMW M2 Competition rappresenta l’esperienza meno filtrata di BMW M che il reparto di Garching possa offrire. Trazione posteriore, cambio manuale a 6 rapporti (optional DKG a 7) e differenziale a slittamento limitato BMW M. C’è un’unica nota stonata: è turbocompressa.
Ha dalla sua un 6 cilindri 3000 dal funzionamento elettrico ed infinito. Sappiamo che la BMW M2 Competition si differenzia totalmente dalla BMW M2 per via del suo motore: sempre sei cilindri in linea da 3.0 litri, ma con l’enorme differenza che la Competition utilizza una variante completamente rivista del motore S55 delle BMW M3 e BMW M4.
Dai 431 CV si è scesi ad appena 410 CV costanti tra 5.250 e 7.000 rpm. Mentre la coppia motrice rimane stabile a 550 Nm costante tra 2.350 a 5.230 rpm. Un risultato che comunque garantisce circa 40 CV e 100 Nm in più rispetto alla M2 di serie, che con il precedente N55 si ferma a 370 CV e 465 Nm di coppia (500 in overboost). Questo le consente di limitare di un decimo di secondo lo scatto da fermo a 100 km/h, che scende a 4.2 secondi (4.4 con il manuale a 6 rapporti).
La velocità massima è limitata a 250 km/h che sale a 280 km/h (sempre limitati) con l’adozione del BMW M Driver’s Package.
La variante Competition pesa 54 kg in più della M2 liscia. La BMW M3 CSL ha vita facile
Nel reparto BMW M, per la M3 CSL il risparmio sulla massa è davvero reale, al punto da far sembrare la BMW M2 Competition quasi un’operazione di marketing che di tecnica.
Sulla BMW M3 CSL E46 il lunotto posteriore è realizzato con un vetro più sottile di quello di serie, il tetto è completamente in fibra di carbonio, il cofano motore è in alluminio, anziché in acciaio. Inoltre, una nuova traversa anteriore in fibra di carbonio prende il posto di quella in acciaio, così da ridurre le masse sull’avantreno.
Se ciò non fosse sufficiente un diverso airbox e sistema di scarico sul motore da 3.2 litri, provvedono ad innalzare la potenza massima da 343 CV a ben 360 CV. Numeri assurdi per un motore aspirato.
Inoltre, il fondo del baule è realizzato con una struttura a “sandwich di carta a nido d’ape” (volgarmente cartone pressato ed alveolato) e la relativa paratia tra abitacolo e baule è realizzata in fibra di vetro.
Il risultato? Ben 110 kg (Centodieci chilogrammi) in meno rispetto alla BMW M3 E46 di serie. L’equivalente di una attuale Ford Fiesta ST con pilota a bordo: 1310 kg in ordine di marcia. Insomma, il reparto BMW M ci sapeva fare!
Qui potrete leggere l’intervista e prova su strada completa di Autocar.co.uk
