BMW M3 CRT: Carbon Racing Technology
Beelzebub, il re delle mosche. Così lascerete chi oserà porsi nell’arco visivo dei vostri specchi laterali: con un pugno di mosche.
Nessuno sforzo, nessuna difficoltà, solo premere l’acceleratore e lei va. Fugge veloce, leggera, come una farfalla, ma punge come un ape. Ci vuole poco, un battito d’ali e lei scompare. Ma chi è lei? Cosa la rende così speciale, effimera, sfuggente?
Se mai avesse l’onore di riuscire a leggere la piccola didascalia posta sulla raffinata plancia realizzata in materiale composito si leggerà M3 CRT 00.
Cosa diamine è questa CRT?
La M3 CRT è praticamente la versione a 4 porte della M3 Coupè GTS, con in aggiunta un qualcosa di veramente unico.
CRT è l’acronimo per Carbon Racing Technology e la M3 CRT è la prima ad utilizzare l’apposito materiale di nuova invenzione delle industrie del carbonio SGL – da tempo partner con BMW per lo sviluppo di fibre plastiche rinforzate con fibra di carbonio – che hanno elaborato un materiale chiamato CFRP ovvero Carbon Fiber Reinforced Plastic.
Un compund di tessuto di materiale plastico, fibra di carbonio e resine epossidiche, si fondono assieme in un elemento leggero, elastico, ma al contempo molto resistente.
Un esempio? Il cofano motore di questa M3 pesa un quarto di quello realizzato in acciaio pur mantenendo le stesse caratteristiche di rigidità. Se non è progresso questo.
Tale materiale farà il suo debutto completo sulla gamma ” i ” (precisamente sui due modelli i3 ed i8).
Ma se all’esterno si è intervenuto sul cofano motore e sul baule, oltre che sulle appendici aerodinamiche, anche all’interno si sono realizzati con lo stesso materiale i gusci dei sedili dell’autovettura.
I sedili sono un’opera di ingegneria chimica in quanto sono realizzati intrecciando il CFRP attorno ad un honeycomb di carta riciclata, ed assicurano una leggerezza ed una resistenza senza eguali.
Passando alla becera tecnica, la base, come si può notare è la E90 in tonalità Frozen Polar Silver con alcuni punti in tonalità Red Melbourne Metallic per sottolineare alcuni elementi caratteristici dell’autovettura. All’interno, la berlina offre una combinazione unica e attraente di cuoio nero / rosso e le strisce decorative in un nuovo tipo di struttura in fibra di alluminio.
Il cuore pulsante è il sempreverde V8 da 4.4 litri da 450 CV già visto sulla “gemella” GTS, solo che qui abbiamo 70 kg in meno rispetto alla M3 berlina. Questo significa un rapporto peso/potenza di 3.5 kg/CV.Concorrono alla “limatura” dei 70 kg, anche una nuova – leggera – linea di scarico in Titanio che è abilmente accordata per dar voce alla CRT.
Questa bestia, aiutata da un grazioso set di pneumatici da 19″ (245/35 R 19 avanti e 265/35 R 19 al posteriore) riesce a coprire il classico ed onanistico 0-100 km/h in appena 4.4 secondi, raggiungendo una velocità massima di 290 km/h.
Esclusività è la parola d’obbligo e solo per 67 fortunati ci sarà la possibilità di avere questo raro pezzo di ingegneria fra le proprie grinfie. Il prezzo? Mi state chiedendo il prezzo? Ma che ve ne frega…di fronte a tanta passione, con salivazione azzerata di fantozziana memoria, quanto valutereste questo capolavoro? Bhe sappiate che in BMW si “accontentano” di 130 mila € (VAT included)
Potranno sembrarvi eccessivi, non lo so, ma io penso che conti solo una cosa nella vita: il sorriso a 32 denti che vi si stampa in faccia ogni qual volta la vedete e cercate di metter in moto questa bestia. Non mi credete?
Ma ascoltate voi stessi…