BMW Quad-Turbo Diesel B57S: alcuni dettagli tecnici
BMW Quad-Turbo Diesel B57S: vi sveliamo alcuni dettagli che caratterizzano il nuovo quadriturbo diesel di BMW che equipaggia i suoi modello x50d.
BMW Quad-Turbo Diesel B57S: vi sveliamo alcuni i dettagli che caratterizzano il nuovo quadriturbo diesel di BMW che equipaggia i suoi modello x50d.
Abbiamo già avuto modo di apprezzare nel tempo la bontà ed il funzionamento elettrico del triturbo N57S da 381 CV che ha equipaggiato le BMW M550d, BMW 750d, BMW X5 M50d e BMW X6 M50d. Ed abbiamo anche visto come i tuner tedeschi e non abbiano provato a metter mano a questo propulsore stratosferico, aumentandone di poco la già ragguardevole potenza o installandolo in vetture improbabili.
Quello che vogliamo scoprire oggi è perchè questo nuovo B57S è molto diverso dal precedente N57S.
BMW ha recentemente rivelato questo nuovo motore al 37 ° International Motor Symposium di Vienna ed è un calcio in pieno volto ad Audi ed al suo misero motore triplo turbo. Questo propulsore BMW Quad-Turbo Diesel, 6 cilindri in linea da 3,0 litri, è in grado di erogare ben 400 CV e 760 Nm di coppia: diciamo che con questa coppia ci potete sradicare un piccolo albero senza tanti problemi. Tutta questa coppia mostruosa arriva al suo picco massimo a 2.000 giri al minuto e vi rimane fino a quasi 4.000 rpm, dopo i quali decade lentamente fino ai 5000 rpm. Nonostante la potenza folle, questo nuovo motore B57S è dichiarato in grado di percorrere 17,5 km con un litro di carburante. Non male per un motore con una coppia sufficiente a trainare un piccolo asteroide.
Il basamento, figlio della nuova progettazione modulare, è in grado di reggere una pressione di 210 bar, questo assicura che le pressioni di sovralimentazione all’interno della camera di combustione, non possano creare stress elevati all’interno delle camicie cilindri.
Il nuovo BMW Quad-Turbo Diesel B57S utilizzerà una sovralimentazione permanente a più stadi, con due turbocompressori a bassa pressione e due turbocompressori ad alta pressione.
Il sistema di iniezione, di tipo common rail, è dotato di iniettori piezo-elettrici in grado di convogliare i ben 2.500 bar di pressione massima fornita dalla pompa del sistema CR.
Come è possibile notare dai grafici associati alla BMW 750d, il rumore di combustione è drasticamente ridotto ai bassi-medi carichi, mentre il sistema di iniettori piezo-elettrici provvede a ridurre il Soot (ovvero la percentuale di gasolio incombusta) rispetto al modello precedente. Il tutto a vantaggio di emissioni e consumi.
Sarà inoltre molto migliorata il raffreddamento della carica d’aria all’interno del cassonetto di aspirazione, con nuovi condotti senza valvole di swirl, ma con progettazione apposita, che eviteranno rallentamenti della colonna di fluido aspirato, facendo sì che la risposta al pedale dell’acceleratore sia meno “strozzata” dalla massiccia sovralimentazione e dalla relativa inerzia delle giranti.
Tutto è corredato da un ampio sistema di abbattimento dei fumi, che grazie ad un doppio circuito EGR – ovviamente raffreddato a liquido – di alta e bassa pressione, riesce a far ottemperare a questo bestione quadri-sovralimentato, le future normative NEDC e US. Ovviamente abbiamo anche un grosso filtro DeNOx subito a valle della turbina, a cui si associa un filtro DPF (Diesel Particulate Filter, Filtro AntiParticolato) ed uno SCR (Selective Catalytic Reduction).
L’accoppiata di DPF ed SCR – in associazione al grosso lavoro svolto dalle due EGR – è in grado di abbattere drasticamente la percentuale di particolato e la presenza di Ossidi di Azoto all’interno dei fumi.
La prima vettura ad aver questa bestia sotto al cofano è stata la BMW 750d, in grado di coprire il classico 0-100 km/h in appena 4.5 secondi, che, per un diesel da 3,0 litri, è davvero impressionante.
L’attuale BMW 750i, con il suo motore V8 a ciclo otto da 4,4 litri con tecnologia TwinPowerTurbo e sovralimentazione twin-turbo è in grado di coprire lo stesso sprint in 4,3 secondi. Mentre questo è un tocco più veloce, non può corrispondere la combinazione impressionante del motore B57 di velocità ed efficienza. Provate ad ottenere un consumo medio di 17,5 km/litro da una BMW 750i !
Ma non è solo l’impatto immediato che rende questo motore così speciale; è anche nel futuro che farà sentire tutta la sua “possenza”; questo motore soddisfa tutte le normative federali del prossimo futuro. Quindi, questo significa che BMW avrà un motore turbo-diesel in grado di ottemperare già ora alle future normative in termini di emissioni. BMW vuole anche per questo motivo allontanarsi dalla declinazione V8: basta avere quattro turbocompressori per ottimizzare al massimo i rendimenti.
Questo nuovo BMW Quad-Turbo Diesel B57S è anche ben propenso a salire di giri e raggiunge senza colpo ferire la linea rossa posizionata a circa 6000 rpm. Ovviamente un motore a benzina riesce ad esprime un numero maggiore di rivoluzioni al minuto, ma la progressione che possiede questo diesel è molto sorprendente. Che non ci si aspetta. Questo dà al motore un po’ più carattere, rispetto ad un “tradizionale” motore ad accensione spontanea e potrebbe effettivamente permettere che l’intero pacchetto vettura, sia più divertente da guidare. Questo è, naturalmente, divertente se non esagerate troppo con i 760 Nm, a strappare pezzi di asfalto e gomma lungo le strade che percorrete abitualmente.