BMW X7: prime impressioni alla guida
La BMW X7 – che deve esser ufficialmente svelata al pubblico – è stata provata da diverse testate automobilistiche. Tutte hanno messo in evidenza l’enorme spazio disponibile agli occupanti ed ai bagagli
Pur essendo un SUV di oltre 5 metri di lunghezza e 2 di larghezza, ha un’ottima maneggevolezza su terra ed asfalto
La BMW X7 è l’ammiraglia dei SUV di BMW. Con una lunghezza di oltre 5.1 metri, una larghezza di 2020 mm ed una altezza di 1800 mm, la pongono di diritto come una testa di serie, al pari della rivale Mercedes-Benz GLS.
Rispetto alla BMW X5 è più lunga di quasi 200 mm, 80 mm più larga e 40 mm più alta. Il suo passo è 76 mm più lungo rispetto all’X5 arrivando a 3010mm, ed è disponibile con cerchi da 19, 20, 21 o 22 pollici.
In Europa è disponibile di default con 7 posti all’interno, con l’accesso all’ultima fila mediante un servomeccanismo che sposta la fila centrale per facilitare l’accesso. In USA ed in altri mercati sarà disponibile anche in configurazione 5 e 6 posti.
Abbiamo già visto la vettura in veste di Concept al Salone dell’automobile di Francoforte dello scorso anno, l’X7 è il settimo modello SUV a far parte della gamma BMW, ed al momento del lancio è la BMW X7 M50d M Performance che fungerà – inizialmente – da modello ad alte prestazioni della gamma. La gamma si amplierà con le xDrive40i, xDrive50i ed xDrive30d.
I prototipi che hanno avuto modo di guidare in Carolina del Sud, sono tutti ricoperti da un rivestimento mimetico, che nasconde alcuni elementi stilistici dettagliati, ma non nascondono il suo muso verticale ed una linea laterale tesa, che la BMW afferma sia la sua interpretazione di un’estetica di lusso moderna.
È un SUV dall’aspetto audace, con doppio rene sovradimensionato, un paraurti pesantemente strutturato che ospita vari sensori radar e relative telecamere, fari a sviluppo orizzontale con grafica interna a LED dall’aspetto tecnico (optional con i proiettori di laser BMW) che domina la sua parte anteriore. Ci sono chiari collegamenti visivi con l’X5, in particolare all’interno della superficie sagomata del suo cofano, gli AirBreather chiusi dietro le ruote anteriori, la linea del tetto, il portellone posteriore diviso ed i fanali posteriori OLED.
Gli interni
Gli interni dei prototipi di BMW X7 che hanno guidato sono in gran parte coperti, ma balza all’occhio il display da 12,3 pollici standard del quadro strumento digitale ed il monitor di infotainment da 12,3 pollici touch control, che utilizzano entrambi l’ultima interfaccia ID7 di BMW. C’è anche un nuovo volante multifunzione ed altri controlli rivisti, come il nuovo tunnel centrale.
Optional sarà il sistema HUD a colori, Voice Control, sedili e volante M Sport, una leva del cambio e un controller rotante dell’iDrive in vetro all’interno di un’ampia consolle centrale.
La gamma motori
Il propulsore V8 da 4.4 litri TwinTurbo che muove la X7 xDrive50i eroga non meno di 470 CV, mentre il sei cilindri in linea da 3.0 litri è disponibile con alimentazione diesel o benzina. La X7 xDrive40i eroga non meno di 340 CV, mentre la X7 xDrive30d sprigiona 265 CV. Top di gamma la X7 M50d xDrive da 400 CV. Tutti i motori sono accoppiati di serie con il cambio automatico ad otto rapporti.
Verso la fine del 2019 debutterà la variante di gamma M che monta il motore a benzina V8 con doppio turbocompressore da 600 cavalli che già equipaggia l’ultima BMW M5.
L’X7 sarà offerto con un sistema ibrido plug-in a benzina, che combina un motore a benzina a quattro cilindri turbo da 2,0 litri con un motore elettrico installato sul cambio automatico. Si sostiene che fornisca una potenza combinata di 258 CV e 400 Nm, oltre ad una autonomia in modalità solo elettrica di 100 km ed emissioni di CO2 medie inferiori a 50 g / km.
Le sospensioni
L’X7 utilizza sospensioni anteriori a doppio braccio oscillante ed un multilink posteriore a cinque bracci, con molle ad aria standard a ciascuna estremità. L’altezza libera dal suolo nominale è a 183 mm, che può essere innalzata fino a 243mm. Si potrà scegliere tra un comando di sterzo elettrico standard ed uno sistema a quattro ruote sterzanti (optional).
Su strada
La posizione di guida dominante è descritta da Wunder come “molto più alta” rispetto a qualsiasi altra BMW, ma c’è una rassicurante familiarità con altri modelli del marchio. La visione anteriore è eccellente, anche se la visuale sul retro è compromessa dai poggiatesta dei sedili della seconda fila.
Lo sterzo inizialmente sembra leggero e privo di retroazione, ma l’assetto elettricamente assistito aumenta istantaneamente “lo sforzo” e fornisce una maggior risposta all’aumentare della velocità, quando le sospensioni pneumatiche M-Sport e le sue qualità di smorzamento adattivo si combinano per fornire una guida piacevolmente controllata e raffinata anche su cerchi da 21 pollici.
Non beccheggia, non rolla
Attraverso angoli impegnativi, la fluidità e l’equilibrio sono impressionanti date le dimensioni del SUV. Le barre anti-rollio adattive con controllo elettronico ed il sistema di sterzo posteriore adattivo aiutano a sopprimere il rollio ed offrono un’agilità davvero impressionante. I bruschi cambiamenti di direzione sono raggiunti con entusiasmo coinvolgente. Pitch e dive sono anche ben controllati, consentendo di spingere forte all’entrata e all’uscita senza disturbare l’eccellente compostezza in curva.
Di tanto in tanto percepisci il peso in ordine di marcia di 2300 kg, ma con la straordinaria aderenza offerta dal sistema di trazione integrale xDrive di BMW, ti consente di spingere con forza su asfalto senza accusare il sottosterzo. Passando in modalità manuale, la trasmissione tiene le marce fino alla linea rossa, aumentando la risposta e le prestazioni.
In fuoristrada
Il prototipo BMW X7 eccelleva anche in condizioni fuoristrada robuste. Con oltre 100 mm di escursione della ruota, la capacità di ripartire fino al 100 % della trazione sulle ruote anteriori o posteriori, a seconda della trazione mediante l’opportuno bloccaggio della ruota che slitta, le consente di affrontare piste difficili, inclinazioni ripide e declivi e solchi profondi con un’autorità reale.
Foto by: Autocar.co.uk