La famiglia Mini…diventa Maxi ad iniziare dalla nuova Mini F56 (Mini mkIII)
La terza generazione del modello di punta della casa Anglo-Tedesca si prefigura esser il trampolino di lancio per una nuova gamma di vetture Mini.
Tutto parte dal nuovo pianale UKL1 (acronimo di Unter Klasse) che consente l’utilizzo sia della trazione anteriore sia permanente sulle quattro ruote. In questo modo si ha la possibilità di creare una gamma Mini completa a se stante, senza ricorrere a fornitori esterni.
Allo stesso tempo, la gamma BMW avrà modo di posizionarsi al di sotto del modello Serie 1, con una piccola compatta nel segmento della B pepate. Quindi i costi di sviluppo di questo nuovo pianale sarebbero ampiamente ripagati in tempi brevi.
A portare al debutto il nuovo UKL1, ci penserà la Mini mkIII, codice interno F56, che ritroviamo immortalata in questo fotografie.
L’autovettura sembra aver mantenuto le stesse proporzioni del modello che andrà a sostituire, ma ci sarà un aumento del passo, a tutto vantaggio dell’abitabilità interna e del vano bagagli, senza – però – pregiudicare il feeling di guida da puro Kart per cui si è sempre distinta la Mini.
Il debutto è previsto per metà 2013. Ma non sarà a lungo tempo da sola.
A seguirla nell’estate del 2014 sarà la variante a 5 porte hatchback che andrà a scontrarsi direttamente con le nuove Classe A e Audi A3.
Un anno dopo sarà la volta della variante Clubman, che offrirà un maggiore spazio interno.
La vera novità sarà presentata dall’introduzione del modello F58, ovvero la Mini SportVan, gemella della futura BMW Serie 1 GranTurismo. Un moderno MPV, versatile e modaiolo.
A seconda se il mercato la richiederà oppure no, è in fase di valutazione una variante Sedan di Mini, con il nome in codice di F59, che si vedrà non prima di fine 2015.
Per la variante “mini” ovvero la Rocketman, si è in forse, per valutare lo sviluppo della vettura o sul pianale UKL1 ridotto o su quello Toyota (in virtù dei recenti accordi con il costruttore Nipponico).
Ma scendiamo nei dettagli!
Mini F56
Storicamente, la Mini si è sempre concentrata su autovetture a due sole porte. In futuro, però, andremo a vedere varianti anche a più di quattro porte.
Fondendo stile e praticità, il modello a cinque porte è un’evidente aggiunta alla gamma.
Tutta la nuova generazione Mini userà un propulsore sovralimentato a tre cilindri, abbinato alla trazione anteriore, che verrà riversato anche sui modelli under Serie 1 di BMW.
Ma Monaco prevede, inoltre, un modello plug-in ibrida per alcuni modelli, in particolare per il successore di Countryman.
Mini F54: Clubman
Uno dei suoi principali rivali è rappresentato dalla futura Audi A3 Sportback, e la prossima Clubman sarà dotata di una porta posteriore su entrambi i lati invece che la attuale disposizione asimmetrica, bizzarra, del modello corrente.
Il portellone posteriore viene diviso in due sezioni verticali ed avremo la possibilità di rivedere anche una moderna interpretazione del tema Woody Morris.
A questa si aggiungerà, forse, la variante “The Traveller” che porta in loco un tetto leggermente più altro, uno sbalzo posteriore pronunciato ed una particolare rifinitura in lamiera stampata – non più in legname – attorno ai montanti B e C. Rifacimento completo all’antenata insomma.
Mini F58: SportVan
La variante più controversa, voluta dal Dr. Kay Segler, un MPV dal piglio sportivo imparentato con il futuro modello BMW Serie 1 GranTurismo (o F.A.S.T.) che prende gli albori della piattaforma UKL1 con passo e sbalzi allungati.
Se lo stile esterno manterrà canoni classici ( porte incernierate in maniera standard, portellone non suddiviso in due sezioni), l’interno sarà focalizzato completamente alla massima abitabilità e ricco di attrezzature avanzate per l’infotainment.
Mini F59: Sedan
Se la Mini F58 è imparentata con la Serie 1 GranTurismo, la probabile Mini F59 sarà imparentata con la futura BMW Serie 1 NES (New Entry Sedan) che sarà lanciata in Cina non prima del 2015. La versione Mini, invece, sarà esportata in tutto il Mondo.
Insomma BMW punta molto sul brand Mini.