MINI: è tempo di facelift per la piccola Inglese!
La MINI più grande di sempre aggiusta un po’ il tiro, con nuovi stili, nuovi interni ed un nuovo cambio doppia frizione a 7 rapporti
La piccola Inglese riceverà un piccolo lifting di “mezza vita” che comprenderà gli interni, gli esterni e la meccanica. Sempre in puro stile English, ma con più tecnologia
In precedenza la nuova MINI F56 sarebbe dovuta nascere con fari anteriori e posteriori dal design rivoluzionario. Ma così non è stato ed ecco la piccola Inglese dei giorni nostri. Ora, però, ad Oxford faranno dei piccoli ritocchi estetici per riallacciarsi a quell’idea originale. Se i paraurti non sembrano cambiare molto, ciò che cambierà sarà lo stile dei fari anteriori.
Debutteranno nuovi fari con diversa geometria interna ed anello diurno che ingloberà l’intero gruppo ottico. A questo si aggiungerà un nuovo sistema di navigazione, motori rivisti ed una trasmissione inedita a 7 rapporti con azionamento a doppia frizione. MINI (e BMW) hanno mediamente una vita utile a modello di sette anni con un rinfresco tipicamente di 3-4 anni. Praticamente i tempi sono maturi.
Motori
Una rivisitazione completa dei propulsori a 3 e 4 cilindri garantirà più elevati livelli di potenza ed efficienza. Inoltre verrà maggiormente curato l’aspetto acustico del propulsore, oltre a garantire un funzionamento più morbido.
Verrà adottato un nuovo turbocompressore che sarà un corpo unico con il collettore di scarico, così da ridurre le perdite. La chiocciola del turbocompressore sarà realizzata in alluminio per i modelli 3 cilindri, mentre su quelli a 4 resterà in acciaio.
Per ridurre le emissioni vi sarà un nuovo sistema di raffreddamento più avanzato con la nuova pompa dell’acqua che avrà uscite separate per il flusso di refrigerante alla testata e blocco motore. In questo modo la gestione termica sarà molto più efficace.
A queste migliorie, si aggiungerà anche una revisione dei contralberi equilibranti, che assicureranno un funzionamento più morbido. Tali alberi sono destinati ad appianare le vibrazioni che si verificano quando avviene la fase di combustione ed espansione all’interno dei propulsori 3 e 4 cilindri. Per ridurre le interferenze acustiche, la nuova MINI adotterà una catena di distribuzione in un unico componente. Mentre la cinghia dei servizi sarà unica per compressore clima, alternatore, pompa acqua e puleggia albero motore.
Trasmissione DCT a 7 rapporti
Passare da una trasmissione a convertitore di coppia ad un sistema di trasmissione a doppia frizione DCT (Dual Clutch Transmission, NdR) è un interessante cambiamento di direzione per BMW. Un cambio epocale per una azienda che ha delegato l’uso di tali trasmissioni solo su alcuni modelli BMW M e che ora li sta anche sostituendo integralmente con trasmissione automatiche.
Una trasmissione DCT è costosa da produrre, più di un automatico a convertitore di coppia. L’unico modo per ridurne i costi è produrlo in larga scala. Quindi ecco che questo nuovo DCT andrà a motorizzare buona parte della gamma realizzata sul nuovo pianale FAAR -WE (Frontantriebsarchittektur Weiiterentwicklug), ovvero l’evoluzione dell’UKL.
Questa modifica avrà anche il vantaggio di differenziare ulteriormente le offerte MINI dagli altri modelli che utilizzeranno l’automatico a convertitore di coppia ad 8 velocità realizzato da Aisin.