Nuova BMW X7 e prima BMW X4 prodotta
Il gruppo BMW investirà quasi un miliardo di dollari nell’ampliamento dell’impianto statunitense di Spartanburg in South Carolina. La necessità di una simil operazione è dovuta all’approntamento per la nuova linea che darà i natali al futuro SAV BMW top di gamma: la BMW X7.
Era nell’aria già dal 2012, ma si stava approntando la giusta strategia per realizzare la “Rolls-Royce” dei SUV.
Norbert Reithofer è a favore di una SAV BMW più grande e di lusso basato sulla prossima piattaforma della Serie 7 (G11) che porterà in dote una drastica riduzione di massa grazie ad un sapiente mix di materiali leggeri.
L’idea è quella di catturare l’aspetto sportivo della prima generazione di BMW X5 che al momento si è dimostrato esser il suo punto di forza, oltre ad aver il plus di una individualità dinamica che ne ha decretato il successo.
Le dimensioni saranno simili a quelle di una Range Rover, ma con forme più atletiche, con una linea del tetto decrescente e dinamica tipiche del design BMW X.
Inoltre, per rimarcare l’esclusività della BMW X7, si porrebbe al top della gamma un propulsore V12, primo al mondo, dopo l’esperimento compiuto anni addietro dalla stessa BMW con il SAV Concept X5 LeMans su base E53.
Di contraltare, se X5 ha la sua X6, e X3 ha la sua X4 e via discorrendo, anche la BMW X7 avrà la sua “gemella” X8, in grado di offrire ai clienti il meglio dei due mondi: lusso e contenuti di una berlina di lusso con la sicurezza della trazione xDrive e la solidità di un veicolo SAV. Il tutto aumentando i guadagni in un mercato delle berline di lusso convenzionali che è ormai ridotto al lumicino, spodestato appunto dalle vendite di SUV-SAV e Coupè a quattro porte;
Per quanto riguarda l’impianto americano si passerà dagli attuali 300mila unità alle 450mila unità prodotte, spinte sopratutto dalla nuova BMW X4 che da pochi giorni ha varcato la linea di produzione.