Rolls Royce verso il Full Electric: un concept arriverà il 29 Settembre!
Rolls-Royce: un futuro da Elettrica
Rolls-Royce a nostro parere sembra esser nata per essere elettrica. Interiorizzata questa “bomba”, vi spieghiamo perché: il marchio dello “Spirito dell’Estasi” fa dell’eleganza, della raffinatezza e del lusso il suo caposaldo. Quindi esula dalla tipologia di trazione che essa ha. Inoltre, l’idea di souplesse, di muoversi senza dar troppo nell’occhio (understatement, NdR) ed in maniera “rispettosa per l’ambiente” è diretta verso la mobilità elettrica.
Nella giornata di domani avremo ben chiara la direzione di Rolls Royce verso il processo di transizione all’elettrico.
Ad oggi Rolls-Royce ha comunicato la sua strategia di elettrificazione in tre semplici affermazioni:
- Il marchio introdurrà un’auto completamente elettrica in questo decennio (2020 – 2030).
- Questa vettura sarà una BEV pura, non un ibrido di alcun tipo.
- Verrà lanciato solo quando sarà il momento giusto e ogni elemento soddisfa gli standard tecnici, estetici e prestazionali di Rolls-Royce.
Perché aspettavamo una Rolls-Royce elettrica?
Le caratteristiche che per prime hanno portato gli ingegneri all’utilizzo della trazione elettrica sono sicuramente il funzionamento silenzioso, la coppia istantanea, la grande riserva di potenza e l’assenza di gas di scarico: caratteristiche molto allettanti, in particolare per le auto di lusso. In effetti, alcuni hanno ipotizzato che, se fosse stato in grado di risolvere i problemi di autonomia e di ricarica, Sir Henry Royce avrebbe potuto scegliere solo l’energia elettrica per le sue auto.
L’innata e perfetta idoneità dell’energia elettrica è alla base dell’esplicito impegno del marchio di fornire una Rolls-Royce completamente elettrica in questo decennio. In tal modo, può attingere a una storia e un patrimonio unici; un legame con l’energia elettrica che precede l’azienda stessa, e che vede protagonisti i principali attori che, insieme, avrebbero creato il marchio automobilistico più famoso del mondo, a cominciare dallo stesso Sir Henry Royce.
2011 – PHANTOM EE (102EX)
Nel 2011, il marchio ha rilasciato Phantom Experimental Electric (EE), nome in codice 102EX; una versione elettrica a batteria completamente operativa e legale su strada del suo prodotto di punta: la Phantom VII.
Phantom EE non è mai stato concepito per la produzione, servendo invece come banco di prova funzionante per clienti, VIP, media e appassionati per sperimentare la propulsione elettrica e condividere le proprie esperienze, pensieri e considerazioni direttamente con i progettisti e gli ingegneri Rolls-Royce.
Il motore a benzina V12 da 6,75 litri ed il cambio della vettura sono stati sostituiti con un pacco batterie agli ioni di litio e due motori elettrici montati sul telaietto posteriore, collegati a un cambio a una velocità con differenziale integrato. Questo sistema erogava una potenza massima di 290 kW ed una coppia di 800Nm, rispetto a 338 kW e una coppia massima di 720 Nm, erogata a 3.500rpm, per la Phantom V12 dell’epoca.
Mentre Phantom EE ha riscosso ampi consensi per la sua realizzazione tecnica, in particolare il suo silenzio quasi totale e l’impressionante erogazione della coppia, la sua autonomia limitata, i lunghi cicli di ricarica e la durata della batteria di tre anni, sono rimasti ostacoli significativi che Rolls-Royce avrebbe dovuto affrontare per soddisfare le aspettative dei suoi clienti.
2016 – ROLLS-ROYCE VISION NEXT 100 (103EX)
Lanciata nel 2016, questa concept car radicalmente innovativa si proponeva di definire la visione a lungo termine del marchio della mobilità di lusso. Ha presentato l’automobile come un’offerta di mobilità personale veramente individualizzata e un’esperienza emotiva e sensoriale immersiva.
103EX è stato costruito attorno a quattro principi di progettazione chiave:
la carrozzeria componibile consentirà ai clienti di commissionare un’auto che riflette la loro visione personale. Un assistente virtuale e un autista alimentato dall’intelligenza artificiale offrono un viaggio senza sforzo. L’interno crea il “Grand Sanctuary”, realizzato con materiali rari ed esclusivi. E con le sue dimensioni – 5,9 metri di lunghezza e 1,6 metri di altezza – l’auto assicura un “Grand Arrival” al raggiungimento della sua destinazione.
Costruita su una piattaforma leggera avanzata e alimentata da una trasmissione “fatta in casa” completamente elettrica, l’auto è completamente autonoma.
Il suffisso EX conferma che la 103EX era un’auto puramente sperimentale, mai destinata ad entrare in produzione. Dopo uno spettacolare debutto a Londra, l’auto ha intrapreso un tour mondiale di tre anni, tornando alla casa di Rolls-Royce a Goodwood nel 2019.
Visitate www.rolls-roycemotorcars.com il 29 settembre alle 13.00 BST per il prossimo capitolo in questa storia straordinaria.