Rolls Royce: senza BMW non saremmo sopravvissuti
115 anni di storia: vivi grazie al BMW Group
L’amministratore delegato di Rolls Royce Motor Cars, Torsten Muller-Otvos, ha dichiarato che il costruttore britannico di auto di lusso sarebbe “morto” senza il sostegno del BMW Group e non si farà influenzare dalle tendenze emergenti, quali veicoli a guida autonoma o elettrico. Rolls Royce resterà indipendente fin quando la tecnologia non sarà ritenuta valida dai suoi clienti.
Torsten Muller-Otvos, un veterano del BMW Group da oltre 30 anni che “guida” Rolls-Royce dal 2010, ha affermato che il sostegno di un grande OEM è un’ancora di salvezza per i piccoli costruttori come quello di Goodwood.
Soprattutto per le nuove normative e le tecnologie emergenti in rapida evoluzione.
Sono contento di far parte del BMW Group e direi anche che Rolls-Royce sarebbe morta senza il BMW Group. Questo marchio, voglio dire, questi piccoli marchi preziosi, morirebbero tutti se non avessero un OEM che investisse abbastanza in una tecnologia a lungo termine, sia che si tratti di guida elettrica, sia essa autonoma. Avete una minima idea di cosa sia rispettare tutte le normative legali in tutto il mondo?
Un esempio su tutti: il sistema multimediale che governa le funzionalità di bordo e la relativa interfaccia MMI (MultiMedia Interface, NdR). L’elettronica da sviluppare avrebbe avuto costi esorbitanti e senza l’aiuto di un grande gruppo alle spalle, non avremmo potuto raggiungere gli obiettivi prefissati.
Muller-Otvos in un’intervista a Melbourne questa settimana.
Le Rolls Royce non sono delle BMW modificate
Otvos ha sottolineato che non permetterebbe mai di considerare le vetture Rolls-Royce come BMW modificate – indicando Cullinan rispetto alla BMW X7 come esempio – e che il principio guida dell’azienda era quello di garantire che ogni modello rimanesse fedele al patrimonio del marchio in termini di “how it feels, how it looks, what you see, what you get for your money “.
Ovviamente, dove i clienti non vedranno e toccheranno, utilizzeremo la tecnologia che prendiamo in prestito dal BMW Group.
Muller-Otvos
Alla domanda se alcuni clienti avessero reagito negativamente alla proprietà di Rolls-Royce del BMW Group, come nel caso della condivisione di alcuni componenti, Muller-Otvos ha dichiarato a GoAuto:
No, non proprio. Tutti i nostri clienti capiscono che è bello avere il supporto del BMW Group; ci sono anche alcuni clienti che ancora non ne sono a conoscenza, anche perché non usiamo il V12 di BMW. Abbiamo il nostro V12. La base di ricerca è la medesima, ma è stato sviluppato e soprattutto realizzato da Rolls-Royce.
Mueller-Otvos
Un futuro elettrico e autonomo, ma con calma
Questa tecnologia include la base del prossimo powertrain completamente elettrico di Rolls-Royce, che è attualmente in fase di sviluppo e raggiungerà la produzione nel prossimo decennio, così come i sistemi di veicoli autonomi, sebbene Muller-Otvos abbia detto a GoAuto che Rolls Royce avrebbe adottato un approccio cauto a quest’ultimo.
Non ci definiamo ansiosi della guida autonoma. Implementeremo tale tecnologia solo quando sarà veramente utile per i nostri clienti. Così da recare loro un plus, anziché un’ulteriore fonte di grattacapi o di apprensioni fin quando la tecnologia non sarà totalmente matura. La tecnologia attuale non è (pienamente) autonoma. Ti aiuta forse a guidare un paio di miglia senza toccare il volante, ma non è “autonomo”. Autonomo è quando si spegne la mente e poi ci si rilassa e poi si legge un libro e poi … l’auto guida, questo è il livello, chiamato Livello 4, è allora che penso che la tecnologia sia giusta per noi da introdurre in auto.
Muller-Otvos
Non c’è nemmeno un’aspettativa da parte dei nostri clienti sul fatto che dobbiamo essere sempre gli ultimi, i più veloci ed altri traguardi di ogni tipo. Qui non stiamo vendendo una macchina, stiamo vendendo un bene di lusso.
Lusso, non una macchina
I nostri clienti hanno più macchine nel garage, hanno garage come noi abbiamo armadi: per ogni occasione l’auto giusta. Per questo motivo, hanno già un Tesla nel garage, hanno una Ferrari nel garage e hanno anche una Rolls-Royce nel garage. E questo mi porta al punto che una Rolls-Royce deve essere una proposta super-convincente, che non è affatto un singolo compromesso, in nessun dettaglio.
Rolls Royce è incentrata sulla perfezione in ogni singolo dettaglio; questa macchina è immacolata quando si tratta di qualità, materiali e così via e questo è ciò che i nostri clienti si aspettano: è un’auto super affidabile, un’auto sostenibile di lunga durata. Il 75% di tutte le Rolls-Royce mai costruite nella storia dei 115 anni del marchio sono ancora su strada per questo motivo. Questo è quello che ci aspetta e questo è ciò che i nostri clienti ci chiedono.
Torsten Muller-Otvos
BMW Group proprietaria dal 2003
Il BMW Group ha assunto il pieno controllo del marchio Rolls-Royce nel 2003 dopo un periodo di transizione che coinvolge il gruppo Volkswagen, proprietario di Bentley, che nel 1998 aveva vinto una guerra per Rolls Royce, sebbene non avesse diritti su elementi cruciali come i motori e l’uso del nome e del logo Rolls-Royce.